Adesione della CIA sul piano d’adozione per l’energia sostenibile

È stato firmato a San Lazzaro di Savena nel febbraio scorso il Paes (Piano d’azione per l’energia sostenibile), che definisce le politiche energetiche che il Comune bolognese adotterà per conseguire l’obiettivo europeo di riduzioni delle emissioni di CO2 del 20% entro il 2020.
Un obiettivo che sarà conseguito attraverso azioni volte a diminuire i consumi energetici della città e aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili. Tra le proposte legate allo sviluppo di politiche energetiche, vi è quella volta alla realizzazione della ‘Comunità solare locale’: si tratta di una associazione di cittadini, organizzata a livello comunale, con lo scopo di aiutare e stimolare i cittadini a raggiungere gli obiettivi sulle energie rinnovabili predeterminati dall’Ue, dagli Stati membri e, nel caso specifico, dal Comune di San Lazzaro di Savena.
Nel febbraio del 2009 l’Unione europea ha avviato il Programma europeo denominato “Patto dei Sindaci”, nel quale gli Enti Locali assumono un ruolo di primo piano nello sviluppo della politica energetica dell’Unione. Con questo Programma, le Amministrazioni locali hanno la possibilità di agire dal basso e in modo mirato su tutti quei settori a forte consumo di energia di loro diretta competenza, come il comparto edilizio e i trasporti. Il Comune di San Lazzaro di Savena ha consentito a questa iniziativa a cui ha fatto seguito un percorso di progettazione articolato su sette incontri, che ha coinvolto cittadini e portatori di interesse nell’elaborazione del Piano. L’obiettivo del Paes è quello di pensare all’energia come bene comune che deve essere sostenuta a tutti, sia nella sua diminuzione che nella sua produzione da fonti rinnovabili prodotte sul territorio. In particolare, la Cia di Bologna si è impegnata su tre azioni per poter conseguire lo scopo, ovvero attraverso la programmazione di giornate di propaganda sulla possibilità di partecipare ai bandi regionali e agli impegni agroambientali, con la possibilità di svolgere agricoltura a basso impatto ambientale.
Inoltre, la confederazione farà conoscere le possibilità della produzione delle energie rinnovabili (fotovoltaico in particolare), per far fronte ai consumi aziendali, per concludere diffonderà l’informazione sulla possibilità che prevede il finanziamento per la sostituzione delle macchine agricole più antiche e quindi più inquinanti.
S.A.
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