La Culla dello Chardonnay
Lo Chardonnay nacque in età Carolingia da un incrocio spontaneo tra l’elegante Pinot Noir ed il vigoroso Gouais Blanc. La sua vera “patria” enologica è quindi la Borgogna (il suo nome è un omonimo di Mâconnais, zona vinicola borgognotta).
Esso è un vitigno precoce e, come tale abbastanza sensibile al freddo, ma capace di fornire un elevato tenore alcolico unitamente a struttura ed aromi.
Il più famoso vigneto di Chardonnay a livello mondiale, Le Montrachet, si trova proprio in Borgonga, più precisamente nella Côte D’Or.
In questa zona dal clima secco e ventilato (cosa che favorisce la buona qualità delle uve), troviamo distribuita la coltivazione dei vigneti; i Grand Crus si trovano nella zona centrale della collina, a media altitudine.Il terreno è calcareo e ciò contribuisce a conferire ai vini struttura e complessità. In questo splendido vigneto tutte le condizioni sono favorevoli alla produzione di vini bianchi di ineguagliabile carattere ed eleganza. L’elevata acidità compensa agevolmente l’alcolicità (i vini raggiungono senza sforzo i 13 gradi), rendendoli così armoniosi e molto adatti a lunghi invecchiamenti.
Anche le tecniche di vinificazione adattate nella Côte D’Or sono molto particolari; i mosti vengono fermentati in fusti di rovere della capacità massima di 250 lt, e subiscono una macerazione di svariati giorni; dopo essere stati svinati proseguono la loro maturazione in legno. La forza iniziale del vino si attenua con l’affinamento, acquistando maggiore finezza con l’evoluzione del gusto e con l’acquisizione dei profumi terziari, processo che si svolge compitamente solo dopo circa dieci anni dall’imbottigliamento.
Sempre in Borgogna troviamo un altro grandissimo vino ottenuto con solo Chardonnay: Lo Chablis. Chablis si trova all’estremo Nord della regione, su di un terreno insolito per il nostro vitigno, composto da calcare kimmeridge. Anche qui le zone più privilegiate, esposte a Sud, verso la valle del Serein, vengono denominate Grand Crus; in particolar modo in queste parcelle il clima è rigido, e in primavera bisogna proteggere i germogli dalle gelate con delle piccole caldaie posta nella vigna. I vini, vinificati in vetro e acciaio, e solo alcune volte fermentati in legno usato, risultano meno intensi e poderosi di quelli della Côte D’Or, ma hanno grande freschezza, eleganza ed una splendida ed inconfondibile mineralità, che si manifesta nei profumi e in una grande sapidità.
In Italia la zona vinicola che più si avvicina alla Borgogna per clima, terreno e tipologia di vinificazione dello Chardonnay è il Friuli-Venezia-Giulia.
Qui, su un terreno misto tra argilla e ciottoli, si producono vini molto eleganti e di grande struttura e mineralità, quasi un riassunto dei borgognoni sopra citati. La vinificazione vede spesso l’utilizzo combinato di Barriques e acciaio, a seconda della parcella e dell’annata; la malolattica viene quasi sempre svolta, per donare morbidezza ed equilibrio da subito.
Vino degustato: Chardonnay Ciampagnis Vieris 2008 Vie di Romans (GO).
Tipologia: Bianco secco DOC.
Uve: Chardonnay 100%.
Gradazione: 14,5%.
Densità d’impianto: 6.000 ceppi/Ha.
Resa per ettaro e per pianta: 6.940 kg/Ha.
Affinamento in bottiglia: 11 mesi.
Esame Visivo: Colore giallo paglierino-verdolino, spiccata la consistenza.
Esame olfattivo: Offre profumi di fiori bianchi, comincia con un bel floreale di gigli, per poi percepire il gelsomino e il caprifoglio, fino a note di pera e agrumi.
Esame gustativo: Eccellente l’equilibrio e l’armonia con finale sapido.
Abbinamento: Accompagna egregiamente piatti a base di pesce.
Temperatura di servizio: 10°C- 12°C.
Prezzo di vendita al pubblico in negozio: €19,90- € 23,90.
Punteggio: 88/100
Chardonnay di grandissima eleganza e stoffa. Vino di grande livello.
A cura di Vanni Berna
Sommelier Professionista A.I.S. Associazione Italiana Sommeliers
Degustatore Ufficiale A.I.S.
Direttore di Corso A.I.S.Relatore A.I.S.
Giudice degustatore per concorsi Nazionali e internazionali
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