Risotto Brut e Bonat
LA RICETTA
INGREDIENTI
PREPARAZIONE
Ricoprire con un velo d’acqua il fondo della casseruola, aggiungere una cucchiaiata d’olio e lo scalogno a fettine. Quando l’acqua sarà evaporata e lo scalogno comincerà a rosolare, aggiungere il burro necessario a far tostare il riso. Bagnare con lo spumante fino a ricoprire abbondantemente il riso. Lasciare completamente assorbire il vino prima di aggiungere un mestolo di brodo bollente insieme al BONAT a scaglie, che si scioglierà durante la cottura (dose secondo il proprio gusto). Proseguire la cottura col brodo, sempre mescolando, fino a ¾, quindi bagnare di nuovo col BRUT e mantecare infine col burro, terminando la cottura con un piccolo mestolino di brodo, avendo cura di lasciare il riso ben cremoso (è importante terminare col brodo o rimarrà un leggero sentore alcoolico). Impiattare e cospargere con BONAT affettato sottilmente con l’affetta-tartufo.
La dolcezza e la totale assenza di acidità del BONAT 7 anni si sposano alla perfezione con la particolare acidità del brut spumante, conferendo al piatto un’armonia di sapori inimitabile.
Il BONAT, secondo la nostra esperienza, ha caratteristiche di estrema sensibilità come ogni cosa vivente. A differenza degli altri formaggi, soffre una dispersione volatile diversa dal normale, se viene grattugiato (soprattutto il 7 anni). Al ripieno degli anolini può conferire una dolcezza e una morbidezza senza paragoni ma va usato in quantità molto superiore alla norma. E’ quasi incredibile come il BONAT produca una maggiore dolcezza, invece di sviluppare il “sentore piccante”, in misura direttamente proporzionale all’invecchiamento.
La Storia:
Nasce dalla voglia di rendere unico un classico risotto alla parmigiana.
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