Boemondo IGT, Salento Rosso Primitivo 100%, annata 2014, Vino Biologico – Azienda Agraria Duca Carlo Guarini
Azienda Agraria Duca Carlo Guarini
Largo Frisari, 1
Scorrano (LE)
+39 0836-460288
I Guarini, di origine normanna, giunsero nel Salento intorno al 1040. Un’azienda millenaria che produce innovazione. Una realtà vitivinicola storica, che da sempre punta sulla qualità e sui vitigni autoctoni: Primitivo, Negroamaro e Malvasia nera. I Guarini hanno lavorato duro per affermare i vini salentini, puntando su Igt Salento. All’inizio degli anni ’90, quando pochissimi conoscevano l’esistenza di uve primitivo e negroamaro e i Salentini quasi si vergognavano di esporre il nome del loro vitigno, i Guarini sfornano la prima bottiglia di Primitivo in purezza, scrivendo sull’etichetta il nome del vitigno accanto ai nomi degli avi e dei personaggi illustri che sono stati ospitati nei secoli passati: Boemondo, Murà, in onore di Gioacchino Murat. I vini dell’era biologica, come il negroamaro Nativo e il rosato Campo di Mare, sono i primi alfieri della nuova filosofia aziendale, che dal 2005 coltiva i suoi terreni e dal 2008 produce una linea di vini in biologico certificato, usando le antiche cisterne scavate nella roccia viva e i vini riposano in piccole e grandi botti di rovere nella barricaia, un ipogeo scavato nella pietra nel 1500 e dove si conservano le bottiglie delle varie annate.
Il nome di questo vino è un omaggio a Boemondo d’Altavilla, figlio di Roberto il Guiscardo primo duca di Puglia, con cui il nostro Ruggero Guarini partecipò alla guerra di Palestina detta prima crociata ed entrò in Gerusalemme nel 1099, insieme all’esercito di Goffredo di Buglione. Questo Primitivo in purezza è potente e ricco di personalità come Boemondo, l’unico cavaliere franco che fece appassionare Anna la figlia di Alessio I, imperatore di Bisanzio, così lo descrisse « Ora [Boemondo] era uno, per dirla in breve, di cui non s’era visto prima uguale nella terra dei Romani, fosse barbaro o Greco (perché egli, agli occhi dello spettatore, era una meraviglia, e la sua reputazione era terrorizzante). Egli era tanto alto di statura che sopravanzava il più alto di quasi un cubito, sottile di vita e di fianchi, con spalle ampie, torace possente e braccia poderose. Nel complesso il fisico non era né troppo magro né troppo sovrappeso, ma perfettamente proporzionato e, si potrebbe dire, costruito conformemente ai canoni di Policleto…
Di color rosso rubino intenso, all’olfatto si apre su toni speziati e fruttati intensi. Al palato è complesso, con un buon corpo ed elegante. Ideale per arrosti, cacciagione, brasati, salumi, formaggi stagionati.
SCHEDA TECNICA
Imbottigliamento: 2014
Numero bottiglie prodotte: 15.000
Vitigni: Primitivo
Comune di produzione: Torchiarolo
Altimetria vigneto: 10 S.L.M.
Temperatura di servizio consigliata: 18° – 20°
Titolo alcolimetrico: 14 %
Fascia di prezzo: € 18,00
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