Le botti per il vino
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Le botti per la conservazione sono una invenzione antica la cui origine si fa risalire ai Celti, notoriamente abili con l’ascia.
Le botti in legno sono ideali soprattutto per l’invecchiamento dei rossi perchè sono ricchi di fenoli e quindi necessitano del contatto con l’ossigeno per la maturazione.
I legni più usati sono quercia, rovere, acacia o castagno anche se a volte possono essere utilizzati altri tipi di legno non troppo porosi o che rilascino troppe sostanze aromatizzate. La forma classica è quella bombata e curvata e il legno è tenuto insieme da lastre o cerchi di metallo.
Le dimensioni sono variabili: si va dai 7,5 ettolitri delle botti piccole alle botti grandi che possono contenere tra i 150 e i 200 ettolitri di vino. La scelta della grandezza dipende anche dall’utilizzo: per conservare i vini rossi una botte piccola, non troppo spessa, è perfetta perchè lascia passare l’ossigeno. Il vino rosso conservato nella botte di legno di qualità migliora il suo sapore perché si arricchisce dei tannini del legno. La pulizia e la manutenzione della botte è di fondamentale importanza in quanto impediscono il formarsi di muffa e il proliferare di batteri. Occorre sempre pensare bene quindi prima di comprare una botte perchè è vero che online si trovano offerte interessanti per botti usate ma non sempre sono un affare. Questi gli elementi più semplici che possono interessare i consumatori.
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